Un Maldestro Cavaliere


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Un Maldestro Cavaliere

Quando il vento s’alza in cielo, per andar di qua o di là
Dai merletti d’un maniero, quale meta seguirà?
Sia dai monti che dal mare, sia dai tetti delle città
Dalla polvere delle strade, quale nuova porterà?

Ogni tanto nel suo andare, una foglia gli chiederà
Un istante del suo migrare, un sussulto d’eternità

Così un giorno lungo il fiume, aspettando quel che verrà
Sedeva triste il Dì futuro, nella sua precarietà
Qual buon tempo ti trattiene, chiese il vento incuriosito
Perché il fare del tuo mestiere, lo trovo qui mesto perduto?

Ogni tanto la premura, di non far cosa scortese
Mostra fiera la postura, d’un maldestro cavaliere

Ero qui che m’aspettavo, con la voglia di partire
che t’ho visto nel passato, prima ancor del mio venire
Sorte avversa del tempo stato, ho dovuto allor capire
Che ahimè ero in ritardo, più di quanto possa dire

Gioca il vento con il tempo, nelle pieghe del passato
Fugge il tempo con il vento, dal futuro che mai è stato

Il vento rise in mezzo ai rami, dal solletico delle foglie
E fra il fruscio delle canne, rispose allegro al Dì di voglie
Se il passato deve arrivare, perché t’affanni nel cercarlo
Lascia che sia del Dì presente, ansia e voglia di trovarlo

Ogni instante è un ricordo, senza il peso del dovere
Ma se ora non è ancora, cosa il tempo può trattenere?

Mi confondi con l’inganno, col cianciare alla rinfusa
Quel che sono non imbrogli, sotto il velo della musa
Son del tempo il Dì più astratto, ma del tempo una misura
Con il passo un po’ contorto, ma nel cuore l’avventura

Se il presente non va via, ferma il passo la sua danza
E se il domani non arriva, di che vive la speranza?

Quando il vento s’alza in cielo, quale meta seguirà
Sopra un mondo forestiero, quale nuova cercherà
Ogni tanto nel suo andare, anche il tempo gli chiederà
Un istante del suo migrare, che il domani raccoglierà

E dai merletti d’un maniero, sopra i tetti delle città
Una foglia porta in volo, nel sussulto d’eternità











Carabule country: I senza storia