Stornello
Cercando dentro ad un perché
Reo di un mondo che non c’é
Forse è il niente e chissà
Se anche il niente finirà
Come onda di un mare senza età
Questo o quello il suo cammino
Il passo che calpesta il suo destino
Poi di certo si sa
Qualch’cosa resterà
Parole d’ortica, ilarità
Come ogni vela sotto riva
Ondeggia piano e si trascina
La marea risalirà
E nel maroso annegherà
Anche l’ultima meschinità
Così ogni giorno torna sera
Uguale nel sogno la preghiera
Per quel dirmi sarà
Avrò una nuova normalità
Non vorrei che fosse verità
Caldo il sole dell’estate
Brucia stoppie dimenticate
E la cenere dell’eterno
Grigio gelo dell’inverno
Con un velo quel vociare coprirà
Ritorna con la nuova primavera
Ringalluzzita veste una bandiera
Ma la fretta di stupire
Questo stanco divenire
Come un martello sull’incudine picchierà
Riciclando una falsa giovinezza
Mescolata con l’aceto dell’ebbrezza
Nei colori dell’autunno
Mi risveglio da questo sonno
Ricoperto dalla mia ingenuità
Cercando dentro ad un perché
Reo di un mondo che non c’é
Gioco a dadi la mia sorte
Maga astuta Signora morte
La tua falce contro la mia identità