Profumo di rosa


Venerdì sera. Suona il telefono.
- Non vi aspetterete che adesso scriva “drin drin” vero? -
- Si? –
- E allora scriviamolo! -
Drin, drin
- Pronto -
- Tu, tu. Tu, tu -
- Non c’è nessuno -
Era evidente, quando suona il telefono non c’è mai nessuno, è proprio quando non suona che c’è qualcuno che sta origliando alla porta.
- Non c’è nessuno -
- Ok! Ricominciamo -

Venerdì sera. Suona il telefono.
- Pronto -
- Hai il citofono rotto -
- Da più di un mese -
- Per questo ieri non hai risposto -
- Ieri ero fuori -
- Hai birra? -
- Quella che c’è sul davanzale -
- Da quanto tempo è sul davanzale? -
- Da un paio di giorni -
- Da un paio di giorni al caldo sole di luglio avrà 30 gradi -
- 37 o 38 da quella parte il sole picchia anche dopo il tramonto -
- Quando arrivo aprimi che ti devo chiedere una cosa –

Salto i preliminari, quelli si possono immaginare, sassata sul davanzale per avvertire che era arrivato, sassata che non ha rotto il vetro perché era gia rotto e quindi una crepa di più non fa la differenza fra rotto e intero, forse fra rotto e più rotto.
- Mi impresti la macchina? –
- Hai avuto un incidente? -
- No. Ma non mi fido ad andare lontano -
- Quanto lontano? –
- Un paio di giorni… Domenica te la riporto -

Ora analizziamo lo scambio, cioè l’auto del mio amico: quando cammina ondeggia e fin qui si può chiudere anche un occhio, ma ha i freni da rifare, comunque c’è quello a mano, benzina zero, come le sigarette, libretto, bollo e assicurazione?
- Quelli li ho dimenticati a casa perché la devo demolire! -
- E da quanto tempo è parcheggiata sotto casa mia? –
- Come la birra -
- A me la macchina non serve ma non mi piace essere a piedi, dove vai di bello? –
- Dovrei andare lontano su monti verso le Dolomiti o lì intorno –
- E non ti potrei accompagnare -
- Ma chi mi ospita non so se può ospitare anche te... -
- Vuoi che non ci sia nemmeno un albergo da quelle parti? -
- Ti faccio prenotare una camera per domani sera -
- Che non costi una fortuna! -
- Da me domani mattina puntuale alle otto. Ciao -

Da me puntuale alle otto è un controsenso, io non sono puntuale, arrivo però, con un po’ di ritardo ma arrivo. Il mio amico anche quando non è puntuale non è certo che arrivi. E così fu, se tarda mattinata potesse conglobare anche il pomeriggio, siamo partiti a “mezzogiorno”…




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Profumo di rosa

Era scritto nel mattino
Nell’acqua chiara di un torrente
Era scritto nel destino
In una sfera di cristallo
Era scritto per le strade
Sopra i muri delle case
Dentro ogni angolo o finestra
Nel segreto di un istante

S’è trovato senza fiato
Con l’impazienza dell’estate
S’è perduto dentro al vento
Fra i silenzi dei castelli
S’è cercato nel sorriso
D’un essere incantato
S’è svegliato d’improvviso
Nel profumo di una rosa

Dentro ai sogni si nasconde
Un giardino di rumori
Nel frugare delle stelle
L’indovino dei tarocchi
Sopra il palmo delle mani
Un disegno si racconta
Ma solo stretto nel suo cuore
Che ne leggi il suo piacere

Se l’ascolti è nella sera
Nel rossore che l’attira
Se la gridi è nella voce
Che sussurra la sua pazzia
Se la cerchi fra le ombre
La sua immagine t’accompagna
Se l’accarezzi si nasconde
Nel profumo di una rosa










Carabule country: I senza storia