{{statua1.gif}} ---- ====== Discretizzazione ====== \\ Non tanto tempo fa, in un paesino appoggiato sulle colline, giunse voce che nuove sementi, denominate “OGM”, che non sta per “Ogni Giorno Mais”, germogliavano il doppio e producevano il triplo consumando la metà.\\ Questa notizia portò un po’ di parapiglia nelle idee degli agricoltori che immaginavano: mais di enormi dimensioni con pannocchie metriche con chicchi chilogrammici seminate in un vasetto di marmellata da riporre persino sul balcone.\\ Ma se pur entusiasti della notizia, vollero comunque saperne di più, la perplessità per qualcuno, non stava nel fatto di avere del frumento alto 6 metri con spighe capienti di semi grossi come angurie, ma stava logicamente, su come poterlo falciare senza dover gridare: “Cadeee!!” ad ogni fuscello, se fuscello si potrà ancor chiamare, e non solo, con cosa portarlo al mulino e come macinarlo per farne farina, per non parlare poi dei papaveri, l’oppio dei poveri, un solo pistillo avrebbe potuto mettere in sballo l’intera comunità.\\ - E i marziani, come faranno i loro cerchi, i marziani? –\\ - E le stoppie, come imballeremo le stoppie? –\\ - E le…le le…le –\\ - Lele è uscito, è andato a prendere le sigarette! –\\ \\ Così allestirono una grande conferenza e chiamarono esperti e giornalisti, per poter valutare al meglio.\\ \\ Durante quei giorni di chiacchiere e spiegazioni e notevoli ridimensionamenti, un giornalista scorse in un prato un uomo che stava sperimentando nuovi innesti su un albero di albicocche.\\ - Scusi, buon uomo, cosa sta facendo? –\\ L’uomo vedendolo perplesso, gli sorrise e gli disse convinto del suo fare\\ - Sto innestando tralci di zucca in questo albicocco! –\\ - A che scopo –\\ Replicò il giornalista\\ - Per avere delle albizucche a tempo debito –\\ - Delle albi che? –\\ - Delle albizucche! Albicocche grandi come zucche! –\\ - Ma va? –\\ - Ritorni quando sarà l’ora e vedrà! –\\ \\ Terminata la conferenza, terminate le chiacchiere, rimosse le perplessità, la normalità ritornò a regnare tranquillamente nel paese, l’ “OGM” che non sta per “Ogni Giovedì Mattina”, perse gran parte della curiosità ma… Dai oggi, dai domani, arrivò anche il tempo delle albicocche.\\ \\ Il giornalista che non si era scordato l’appuntamento, ritorno al paese per verificare, nonché poter assaggiare, le gustose albizucche.\\ Purtroppo però, trovò l’uomo sconsolato e triste, quasi piangente, seduto ai piedi dell’albero con le mani che scuotevano la testa o che le mani tenevano la testa attaccata al collo, tanto quanta si muoveva che…\\ - Mi dica buon uomo, si ricorda di me? Che cos’è successo di così terribile? –\\ Chiese il giornalista preoccupato di così tanta disperazione.\\ - Non sono albizucche! Non sono albizucche! Non sono... –\\ Ripeteva l’uomo affranto dall’angoscia.\\ - Suvvia! Saranno pur qualcosa? –\\ Lo rincuorava il giornalista che ancora non capiva.\\ - Zuccocche! M'ha fatto le zuccocche! –\\ Sbottò l’uomo, ora più stizzito che dispiaciuto.\\ - Zuccocche? –\\ Interrogò nuovamente il giornalista\\ - Si! Zuccocche! Zucche grandi come albicocche! –\\ \\ \\ ----- \\ %script:music,discretizzazione3.mp3% **{{mp3:discretizzazione3.mp3|Scarica}}**\\ \\ ----- \\ ** Discretizzazione **\\ \\ Ogni istante ha il suo minuto\\ Ogni sentiero il suo destino\\ Ogni carezza avuta in dono\\ Da quel bacio ricevuto\\ Ogni sguardo offerto al vento\\ Per non essere vissuto\\ \\ Quel che da voi ho imparato\\ Ragni, lucertole, formiche\\ Che diverso non è uguale\\ Anche se spesso non si capisce\\ Che da diversi ci si può stare\\ Più che da uguali\\ Basta sapersi\\ Basta saper considerare\\ \\ Che la memoria di un ricordo\\ Non sia il fardello di un dovere\\ Che la vita nel suo imbroglio\\ Il mare aperto del sapere\\ O che l’etica la moneta\\ Il tributo al mestiere\\ \\ Amico Chess che m’hai insegnato\\ Che non bisogna separare\\ Ciò che miagola da chi farfuglia\\ Per poter comunicare\\ Che da diversi ci si può capire\\ Più che da uguali\\ Basta sapersi\\ Basta saper rispettare\\ \\ Ogni immagine ha la sua ombra\\ Ogni scoglio il suo gabbiano\\ Ogni certezza andata persa\\ In quell’addio ricevuto\\ Ogni voto lanciato al vento\\ Con quel fare risoluto\\ \\ Compagna Azzurra che m’hai insegnato\\ Che non bisogna disunire\\ Ciò che soffia da chi poi urla\\ Per potersi confrontare\\ Che da diversi ci si può amare\\ Più che da uguali\\ Basta sapersi\\ Basta saper coccolare\\ \\ Che ogni cavia nella gabbia\\ Non sia una bestia da stanare\\ Che la vita nel suo inganno\\ Non ha oasi in riva al mare\\ Ne una stella del buio cielo\\ Che ci possa rischiarare\\ \\ Amica Lotta che m’hai insegnato\\ Che non bisogna dissociare\\ Ciò che abbaia da chi poi sbraita\\ Per potersi consolare\\ Che da diversi ci si può aiutare\\ Più che da uguali\\ Basta sapersi\\ Basta saper regalare\\ \\ \\ ----- \\ * [[PDiscretizzazione|Discretizzazione]] * [[PBurlaç|Burlaç e Noè]] * [[PAgoefilo|Ago e filo]] * [[PLaparola|La parola]] * [[POroscopo|Oroscopo]] * [[PCalzetti|Calze e calzetti]] * [[PQueldime|Quel che so di me]] * [[PNekocjeb|C'era una volta]] * [[PTiracorda|Tire la cuarde]] * [[PPozioni|Pozioni magiche]] * [[PFolletti|Folletti]] * [[PPasDanza|Passo di Danza]] * [[PLaGiostra|La Giostra]] * [[PUnMalCav|Un Maldestro Cavaliere]] \\ \\ ----- \\ \\ \\ ^ Carabule country: I senza storia ^ \\